Trasformare un camino da legna a pellet
Siamo ormai a fine stagione e potrebbe essere un buon momento per trasformare il vostro camino a legna in un camino a pellet o altri biocombustibili.
Scopri pro e contro e come farlo al meglio…
Le ragioni per prendere in considerazione di trasformare il termocamino da legna a pellet possono essere molteplici, passare ad un riscaldamento a pellet o policombustibile presenta dei vantaggi indiscutibili, dalla facilità di stoccaggio del combustibile sino agli automatismi offerti dai moderni impianti, se pensate di valutare questa opzione continuate nella lettura.
Non è in discussione che la fiamma di un camino a legna crea delle atmosfere nella nostra abitazione difficilmente riproponibili con altri tipi di combustibile, il fuoco a legna è primordiale.
Bisogna altresì ammettere che i ritmi di vita di oggi rendono l’utilizzo della legna nel camino piuttosto scomodo. All’atto pratico bisogna ammettere che stoccarla e trasportarla, la legna, richiede buona salute ed una quantità di tempo libero non sempre disponibile, con il crescere poi dell’età media nazionale la gestione della legna potrebbe diventare un peso.
Fango, sabbia, corteccia, muschio e funghi sono solo un piccolo elenco di ciò che la legna trattiene, inevitabilmente tutti questi ospiti, ogni qualvolta spostiamo il nostro combustibile sporcano, basti pensare a tutto quello che lasciamo sul pavimento ogni volta che aggiungiamo qualche ciocco al camino acceso.
Se anche voi, come me, appartenete alla categoria di quelli che, purtroppo lavorano tutto il giorno, oppure siete tra i “fortunati” che hanno la moglie maniaca della pulizia, è forse giunto per voi il momento di valutare la trasformazione del camino da legna a pellet.
Il pellet è innegabilmente più pratico della legna, qualcuno può obbiettare che, comunque dei sacchi da 15 chilogrammi sono impegnativi, sia da movimentare che da stoccare, vero, bisogna però aggiungere che lo spazio necessario allo stoccaggio è minore, possiamo acquistare 10 sacchi per volta di pellet, inoltre, una volta aperto un sacco di pellet questo viene accolto in un’unica soluzione dal serbatoio preposto. Un’unica carica quindi per tante ore di fuoco, se sporchiamo un po’ lo facciamo una sola volta. A seguire cerchiamo di capire assieme come è possibile la modifica del termocamino da legna a pellet.
Facciamo primo distinguo, possiamo trasformare da legna a pellet sia un termocamino che un camino aperto tradizionale, vediamo come.
Modificare il termocamino: da legna a pellet
Il termocamino a legna altro non è che l’evoluzione del camino aperto classico, a questo, allo scopo di contenere il calore al suo interno, sono stati aggiunti degli sportelli davanti alla bocca di fuoco. L’intenzione ultima è quella di concentrare tutto il calore sprigionato dal fuoco ed utilizzarne la potenza per riscaldare l’acqua sanitaria che, incanalata in apposite tubature, andrà poi a riscaldare i termosifoni ed eventualmente ci permetterà di farci una doccia, ovviamente calda.
Generalmente i termocamini vengono più facilmente modificati da legna a pellet diversamente dai camini aperti.
Il consiglio spassionato è quello di acquistare un kit di trasformazione, non fidatevi di modifiche fai da te oppure di video tutorial che su YouTube propongono soluzioni alla portata di tutti. Intervenire su un camino non è semplice e tantomeno va fatto in maniera semplicistica.
Il rischio di rovinare l’impianto esistente in maniera irreversibile non è remoto, inoltre non dimenticate che ne va della vostra salute e della vostra sicurezza (il termocamino ve lo tenete in casa!).
Incaricate sempre personale qualificato e specializzato ad intervenire sul vostro impianto, acquistate prodotti adeguati e certificati per la modifica del vostro termocamino da legna a pellet.
Acquistare un kit di trasformazione camino
Per la modifica del termocamino da legna a pellet, la soluzione più conveniente è quella di acquistare un kit completo, valutate bene gli optional offerti ed i vari automatismi presenti prima di comprare. Alla base di tutto abbiamo il braciere per la combustione del pellet, alimentato da un serbatoio che a mezzo di una coclea trasporta il pellet, il tutto monitorato e controllato da una scheda elettronica che ne gestisce gli automatismi ed il corretto funzionamento.
Solitamente, ma accertatevene con l’installatore, una volta assemblato il kit questo ci consente di utilizzare il termocamino sia a legna che a pellet se il kit lo prevede è possibile l’uso di altre biomasse come gusci, cippato, nocciolino eccetera.
Il notevole sviluppo dell’elettronica e della domotica consentono oggi di avere un termocamino completamente programmabile, accensioni automatiche dunque, ma anche spegnimenti, programmi settimanali, innalzamento o abbassamento della temperatura eccetera.
Come modificare il camino aperto da legna a pellet
Come abbiamo detto in apertura di articolo è possibile trasformare qualunque tipo di impianto da legna a pellet, vediamo ora come possiamo modificare il camino aperto da legna a pellet. Se siete possessori di un vecchio focolare domestico, magari in una cascina in campagne, e desiderate rimodernarlo la soluzione migliore e più immediata è quella di installare al suo interno un inserto a pellet.
L’inserto a pellet giungerà al vostro domicilio già completo ed in grado di funzionare, sarà sufficiente inserirlo all’interno del vecchio focolare ed in breve potrete utilizzarlo. Gli inserti a pellet o policombustibile oggi presenti sul mercato sono adattabili a qualunque tipo di struttura preesistente, anche a quelle costruite con mattoni refrattari, la loro struttura rivestirà completamente la vecchia bocca di fuoco isolandola con materiali adeguati a resistere alle elevate temperature sprigionate da un inserto a pellet. Così facendo, il rivestimento esterno del vostro vecchio focolare resterà intatto ed al contempo usufruirete di tutti quei vantaggi offerti da un camino chiuso a mezzo di vetri temperati e sportelli, ottimizzerete inoltre le risorse abbattendo i costi del combustibile.
Gli inserti, almeno alcuni modelli di inserti a pellet, sono progettati al fine di poter essere utilizzati sia a pellet che a legna, lasciano a voi, di volta in volta la scelta. Sono strutturati in maniera tale da avere una griglia estraibile e rialzata che all’occorrenza viene posizionata in posizione sopraelevata rispetto al braciere del pellet, consentendovi di utilizzare il combustibile che preferite.
Qual è il combustibile più conveniente?
Poter alimentare il camino con legna, pellet, o altri biocombustibili, questo al di là del tipo di trasformazione che opterete di installare nel vostro vecchio impianto, vi offrirà di volta in volta la possibilità di valutare quello al momento maggiormente conveniente (pellet in prestagionale, o il vicino che ha tagliato un paio di vecchi alberi).
La lista dei biocombustibili ottenuti da materie prime stagionali è lunga, vediamo i primi 6 in classifica:
- Pellet
- Cippato
- Legna da ardere
- Nocciolino
- Sansa di olive
- Gusci
Ve ne sono ancora in elenco, ma oggi ci fermiamo qui. La possibilità di comperare queste biomasse ad un prezzo concorrenziale è limitata ad un periodo dell’anno, da ciò l’oscillazione dei prezzi che le caratterizza. Valutate inoltre a seconda dell’area geografica in cui vi trovate il biocombustibile maggiormente conveniente per voi.
Scritto da: Manlio Marta
