Acquistare una stufa a pellet è difficile, per lo meno non è così semplice scegliere bene, bisogna tenere conto di tutta una serie di fattori (nè più nè meno come abbiamo già visto per le stufe a legna usate), non ultimo quello economico.
Il risparmio derivante dall’acquisto, e relativo utilizzo di una stufa a pellet, è considerevole in virtù del basso costo del pellet in relazione ad altri combustibili ed oggi grazie anche agli incentivi previsti per i nuovi impianti. Ma prima di accingersi a un acquisto di questa portata bisogna valutare bene ogni aspetto. Per questo spesso diverse persone, specie se utilizzano la stufa saltuariamente, si orientano nell’acquisto di una stufa usata a pellet.
Non è da sottovalutare il rischio di acquistare un prodotto non ben funzionante o manutenzionato male, la cosa ci obbligherà in seguito a dispendiosi interventi di manutenzione ed all’acquisto di costosi ricambi che molto probabilmente renderanno nullo il risparmio sull’acquisto di un impianto a pellet usato. Se comunque vogliamo orientare la scelta su di una stufa a pellet usata almeno teniamo in considerazione alcuni aspetti importanti.
Una stufa a pellet di design
Stufa a pellet a piena potenza
Va da se che sull’acquisto di una stufa a pellet usata non sono previste detrazioni fiscali e tantomeno incentivi. Sull’acquisto di una stufa nuova, invece, oggi le detrazioni fiscali possono arrivare al 50% dell’importo, questo portato in soldoni sta a significare che una stufa nuova può costare sino alla metà del prezzo di listino.
Vedi incentivi conto termico 2.0.
Una stufa a pellet
Se vi sorge la necessità di valutare l’acquisto di un impianto a pellet, caldaia o stufa che sia, ma ritenete di non avere diritto o di non avere i requisiti richiesti per acquistare una stufa a pellet ed usufruire delle detrazioni fiscali, allora potete prendere seriamente in considerazione l’acquisto di una stufa a pellet usata.
Cercando in internet con i motori di ricerca, si trovano una marea di stufe a pellet usate, ma come sempre bisogna fare molta, molta attenzione. Rivolgersi comunque a rivenditori seri e qualificati è preferibile, un minimo di garanzia sul corretto funzionamento delle stufa è necessario, il trasporto poi come abbiamo visto sopra può fare la differenza.
Acquistare da un privato non prevede ne garanzie di alcun tipo ne nessun supporto per il trasporto (spesso poi la dovete portare via da casa sua) dunque, se non avete mezzi di trasporto adatti, ne dovete noleggiare (e sono soldi) non è detto che un prezzo più basso sia sinonimo di risparmio.Un rivenditore di stufe, inoltre, è in grado di fornirvi maggiori informazioni sull’impianto che state acquistando, e forse all’atto dell’installazione userà un occhio di riguardo, cosa che non farebbe mai se la stufa non l’avesse venduta lui. Infine l’assistenza e la fornitura di pezzi di ricambio in tempi celeri, (la stufa non si rompe mai a ferragosto ma sempre il 20 gennaio o giù di lì) compenseranno il maggior esborso di danaro iniziale.
Camera di fuoco di una stufa a pellet
Scritto da: Manlio Marta