Stufe a pellet usate, guida all’acquisto

Una stufa a pellet vecchia

Questo articolo non ha la pretesa di essere la bibbia del perfetto affarista ma un piccolo vademecum per aiutarvi nell’acquisto di una stufa a pellet usata.

Nell’eventualità che abbiate preso in considerazione, almeno una volta nella vita, la possibilità di passare ad un riscaldamento a biomassa, perchè stanchi dei continui rincari delle bollette e delle accise che puntualmente ci affliggono, sicuramente avrete pensato anche di acquistare una stufa a pellet, perché non usata allora?, così da ottimizzare le spese e minimizzare i costi? In fin dei conti è una pratica, quella dell’usato che in alcuni settori è la regola da sempre, vedi le moto, le auto, i camper eccetera, perché non farlo allora con una stufa a pellet o legna che sia?

Guida all’acquisto

Da anni ormai tutti o pressoché tutti i rivenditori di stufe utilizzano internet per commercializzare i loro prodotti, nuovi o usati che siano, la possibilità di incappare in buoni prodotti non è remota. Attenti, bisogna utilizzare comunque qualche cautela nell’acquistare e fare alcune valutazioni di carattere economico.

Teniamo bene a mente che le stufe a pellet e non solo a pellet anche se usate, tengono molto bene il mercato (un pò come una mercedes) per questo motivo è importante non farsi attrarre da prezzi stracciati che sono sicuramente sinonimo di rottami ed un pessimo acquisto garantito.

Questa prima valutazione che andiamo a fare di ordine economico non ho intenzione di inserirla nel vademecum perché è esclusivamente una valutazione contabile. Dato l’alto valore residuo di una stufa usata (qualunque combustibili utilizzi) e le alte percentuali di detrazione fiscale offerte sul nuovo dobbiamo calcolare bene il costo reale della stufa in oggetto.

Sono previsti vantaggi fiscali da un minimo del 36% sino ad un 50% del costo della nostra stufa nuova, proviamo a fare un esempio esplicativo: nell’ipotesi di trovare una stufa a pellet usata in buone condizioni, ad un prezzo di 1950 euro, ed una di pari potenza nuova a 3000 euro, considerando la detrazione fiscale minima per il nuovo pari al 36% , vediamo subito che la stufa a pellet nuova costa 1920 euro reali a noi. A questo punto bisogna abbandonare la stufa a pellet usata.

Una stufa a pellet nuova

Cosa valutare prima di comprare

  • Valutate attentamente solo stufe idonee a scaldare la vostra casa in maniera adeguata, per maggiori chiarimenti vi invito a leggere il nostro precedente articolo intitolato: 100 metri quadri da scaldare, quale stufa scegliere. In linea puramente teorica se la vostra abitazione è di circa 100 metri quadri non vi occorreranno meno di 10 kW di potenza per scaldare gli ambienti.
  • Nell’eventualità non remota che risiediate in un condominio vi sorge l’obbligo di comunicare all’amministratore la vostra intenzione di installare una stufa, spiegando come intendete prevedere l’evacuazione dei fumi, sarà lui a concedervi o meno il permesso per l’installazione. Non comperate una stufa senza il permesso dell’amministratore condominiale.
  • All’interno della vostra abitazione valutate attentamente dove posizionare la stufa, considerate gli spazi necessari per gli sportelli, i tubi di scarico e lo spazio necessario per la ricarica. I tubi di scarico meno curve hanno nel loro percorso meglio lavorano, tenetene conto.

La distribuzione degli spazi di un appartamento

  • L’installazione della vostra stufa usata dovrà essere effettuata da un installatore autorizzato, prima di acquistare la stufa dei vostri sogni fate una ricerca per verificare che in zona siano presenti centri assistenza ed installazione autorizzati. Un tecnico che percorre dalla sede 250 chilometri per raggiungervi vi costerà certamente di più di uno locale, e vanno pagati.
  • Come la spostiamo una stufa usata dalla casa del vecchio proprietario (magari al quarto piano) sino alla nostra abitazione? Sono necessari almeno un furgone (possibilmente con sponda idraulica) e se non siamo al piano terra un scendi scale. Se non abbiamo tutto ciò si rende necessario un noleggio, costo, questo che dovremo aggiungere alle spese necessarie per la nostra stufa usata.
  • Fattore da non sottovalutare in una stufa a pellet è l’autonomia, la stufa a pellet è vincente nel momento in cui può operare in autonomia per almeno diverse ore, diventa importante la capacità del suo serbatoio, valutatela attentamente. Una stufa di media potenza deve contenere al suo interno almeno un sacco e mezzo di pellet per garantire un’adeguata autonomia.
  • Dopo aver valutato il serbatoio considerate attentamente gli automatismi, la possibilità di programmare accensioni e spegnimenti con cadenza settimanale è un plus non da poco, in alternativa facciamo si che sia almeno dotata di accensione elettronica automatica con timer. La mancanza di un qualunque automatismo è indice di un prodotto decisamente obsoleto.
  • Prendere in considerazione una stufa a policombustibile potrebbe essere interessante, importante è valutare bene che sussista poi la possibilità di reperire il combustibile alternativo e che voi siate attrezzati adeguatamente per il suo stoccaggio. Una stufa a policombustibile ha un costo maggiore di una stufa a pellet. Valutate gente valutate!
  • Mentre cercate in rete per il vostro acquisto solitamente i motori di ricerca vi offrono anche una serie di valutazioni basate sulle recensioni dei clienti, leggetele sicuramente vi farete un’idea di dove state andando a comperare, un rating alto può essere indice di serietà (che non guasta mai).
  • Quando avete scelto il rivenditore giusto provate a chiedere uno sconto, se non in danaro magari in merce, se dovesse anche essere un rivenditore di pellet magari qualche sacco omaggio a titolo di prova ve lo concede.

Spero di esservi stato utile, Buona Fortuna!

 

Scritto da: Manlio Marta

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Cosa valutare prima di acquistare una Stufa a Pellet Usata. Alcuni consigli per non sbagliare!
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