Il creosoto nella canna fumaria è la croce di tutti coloro che hanno impianti a biomassa! Vediamo cosa è il creosoto e come eliminarlo.
Cerchiamo di capire di che cosa si tratta, prima, analizzarlo poi, vederne gli usi ed infine valutare cosa possiamo fare noi per far si che non si formi o per disincrostarlo dalle nostre canne fumarie.
Il creosoto è il risultato della distillazione della legna o di catrami minerali, sotto il nome di creosoto vengono raggruppati diversi prodotti, di differenti composizioni chimiche, vediamo:
Il creosoto usato come prodotto medicinale
Abbiamo fatto un’analisi, ovviamente molto basica di cosa sia il creosoto e di quali sono i suoi utilizzi, svariati tra l’altro e di indubbia utilità in molti campi.
A noi però il creosoto nelle stufe a legna, nei camini,e nelle canne fumarie crea seri problemi, cerchiamo di capire perchè si forma.
Il creosoto solitamente si forma quando le temperature non sono sufficientemente elevate, (creando un effetto distillazione) in questo caso i fumi “tiepidi” impiegano maggior tempo a risalire il condotto e più facilmente rilasciano condensa che si attacca alle pareti di camino e canna fumaria, condensa che ovviamente porta al suo interno creosoto.
Il creosoto in una canna fumaria
Un corretto rapporto stechiometrico (esatto rapporto tra combustibile e comburente nel nostro caso legna, pellet ed aria) ed una combustione efficace riducono il formarsi di creosoto. Una canna fumaria ben calda a servizio di un camino in temperatura non permetterà la distillazione del creosoto e tantomeno il suo insediamento.
Oggi, spesso nel tentativo di aumentare i rendimenti di stufe e termocamini assistiamo a combustioni con scarso apporto di ossigeno, queste se da una parte fanno si che la legna arda in maniera più lenta ed i fumi vengano sfruttati maggiormente, dall’altro facilitano la formazione di creosoto.
Le lastre di un camino con incrostazioni di creosoto
È altresi importante che noi utilizzatori sfruttiamo come meglio si conviene tutti quegli accorgimenti che i produttori di camini e stufe adottano nei loro impianti.
La prima cosa da fare quando arriva il camino è leggere bene, molto bene, il libretto di istruzioni, i moderni impianti sono dotati di valvole per poter arricchire o impoverire la combustione di ossigeno, se non impariamo ad utilizzarli al meglio è facile che il nostro impianto lavori male e si formi poi il creosoto.
Utilizzare sempre legna “decente” e stagionata ci permette di controllare meglio la combustione ed avere meno problemi di tiraggio. La stagionatura della legna è importante, deve avvenire all’aperto, la catasta va protetta nella parte superiore ma i fianchi saranno liberi affinchè l’aria possa circolare liberamente, un legname per convenzione è ritenuto stagionato dopo circa due anni dal taglio. Acquistare sempre la legna a fine stagione avrete così modo di farla “riposare” prima di utilizzarla. Clicca: “legna da ardere, gli errori da evitare” per trovare alcuni suggerimenti!
Lo spazzacamino sussulta sempre quando è in presenza di massicce quantità di creosoto, non è un “nemico” facile.
Se le quantità di creosoto sono minime potete intervenire con alcuni prodotti chimici abitualmente in commercio che, utilizzati a camino caldo ne modificano la composizione, rendendo il creosoto inerte. Usato con regolarità ci permette di preservare il nostro impianto.
I tubi delle stufe se realmente intasati di creosoto è preferibile sostituirli, il loro modesto costo non giustifica interventi gravosi e non definitivi.
Un tubo di una stufa otturato da incrostazioni di creosoto
I problemi veri sorgono quando parliamo di canne fumarie, le soluzioni non sono molte, alcune aziende propongono la fresatura battente (lavorazione rotativa con catena) questa girando tende a spaccare la dura superficie del creosoto, ma non solo quella purtroppo, impianti con qualche anno sulle spalle potrebbero non resistere a tali sollecitazioni. Alternativa soft è la abrasione manuale delle estremità dei condotti, l’intervento non è assolutamente risolutivo, ci tengo a dirlo, i risultati ottenuti varieranno in base al tipo di canna fumaria ed alla sua conformazione.
È difficile garantire una buona ripulita ad un impianto che abbia del creosoto al suo interno, seguendo le indicazioni di: costruttore, installatore, spazzacamino ed utilizzando buona legna possiamo cercare di scongiurare l’arrivo del creosoto, questo è il modo migliore a nostro avviso di affrontare il problema.
5 Comments
Molto ben spiegato. Ho avuto la conferma delle mie idee .
Grazie mille!
Ma queste incrostazioni,x caso,puzzano di plastica sciolta?
Buonasera, è probabile che l’odore sia simile.
molto ben spiegato, esiste qualche vantaggio in con la canna INOX che passa completamente all’interno dell’abitazione? quale è il prodotto chimico che aiuta a prevenire in modo efficace?
grazie1000