Stufa a pellet per salvaguardare il nostro capitale.
Una perdita di quasi un quinto del valore in solo 9 anni. Un deprezzamento che continua anche nel primo trimestre di quest’anno. E’ crisi nera per il mercato del mattone. A dichiararlo è l’Istat secondo cui, i prezzi delle case non smettono la discesa anche da gennaio a marzo del 2019, una crollo che è dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% nei confronti del primo trimestre 2018 (era -0,5% nel quarto trimestre 2018).
Cosa possiamo fare noi piccoli proprietari di abitazioni per evitare che il nostro capitale si deprezzi ??
L’istituto centrale di statistica spiega che il calo su base annua è da attribuirsi unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che registrano un -1,3% (era -0,7% nel trimestre precedente), mentre i prezzi delle abitazioni nuove aumentano dell’1,7% mostrando un’accelerazione rispetto al +0,6% del quarto trimestre 2018. Una magra consolazione, perché se si guarda il decennio, il trend negativo del mercato nel suo complesso è consolidato.
Installare stufe a pellet nelle nostre abitazioni significa renderle più performanti ed ecologiche, questo potrebbe aiutarci a limitarne il deprezzamento, sono in quest’ottica da tenere in considerazioni tutti gli impianti a biomassa, che oltretutto godono di un rimborso economico da parte del governo. Se vuoi saperne di più puoi leggere questo articolo incentivo conto termico.
Una moderna caldaia a pellet
Rispetto alla media del 2010 (primo anno per il quale è disponibile la relativa serie storica), i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 17,2%, a causa esclusivamente delle abitazioni esistenti i cui prezzi sono diminuiti del 23,7%, mentre per quelli delle abitazioni nuove si registra complessivamente un aumento, seppur debole (+0,8%).
Una buona stufa a pellet se correttamente installata e tenuta in efficienza è in grado di riscaldare un appartamento di dimensioni medio grandi facendoci risparmiare danaro subito ed aumentando nel tempo il valore del nostro immobile. Per scegliere una stufa adeguata alle tue esigenze puoi dare un’ occhiata a questo articolo. Stufa per 100 mq quale scegliere.
Alcuni esempi di stufe a pellet
“La nuova rilevazione Istat sull’andamento dei prezzi delle case conferma lo stato di crisi del mercato immobiliare italiano, unico in Europa a soffrire“, commenta il presidente di Confedilizia, citando i dati Istat. “La realtà, peraltro – fa notare – è ancora peggiore: in molte zone d’Italia si registrano diminuzioni superiori e non si contano i casi di valori azzerati per effetto dell’assenza di compratori disposti ad acquistare”.
L’Italia è il quarto consumatore in Europa di biomasse, ma non il più virtuoso, la top five vede:
L’Italia si conferma come un grande consumatore di biomasse per riscaldamento domestico. L’utilizzo di pellet per riscaldamento sicuramente comporta un maggior lavoro in casa per il trasporto del combustibile e costi per la manutenzione della canna fumaria, per sapere quanto costa pulire la canna fumaria clicca qui…. Oppure ci contatti al nr. Verde 800 66 05 35 il nostro staff è a sua disposizione.
Lo staff de Gli Spazzacamino di Manlio
“In questa situazione, un Governo responsabile inizierebbe a smontare la patrimoniale sugli immobili da 21 miliardi di euro l’anno, anche per favorire una ripresa dei consumi e delle mille attività economiche collegate all’edilizia, con riflessi positivi sull’occupazione. Ad oggi, invece, la patrimoniale Monti è ancora lì (anche se la legge del 2011 definisce l’Imu “sperimentale”…)”.
Vi invito a riflettere su quanto ci siamo detti, sappiate inoltre che le biomasse se correttamente gestite sono perfettamente sostenibili a differenza dei combustibili fossili. Vi invito a leggere quest’articolo del corriere della sera: come funzionano le foreste sostenibili.
Scritto da: Manlio Marta