Biocaminetti, pro e contro, istruzioni per l’uso, le domande più comuni e i dubbi più diffusi.
Piccola “intervista” volta a far luce su alcune caratteristiche del biocamino: fanno fumo? fanno puzza? serve una canna fumaria? Scaldano, fanno calore? servono dei permessi?
13 domande e risposte (se non esaurienti almeno illuminanti, spero).
Si, il biocamino o biocaminetto funzione veramente e riscalda, producendo calore, genera circa 3.5/4 kwh senza avere le dispersioni termiche tipiche degli impianti tradizionali (il biocamino non ha canna fumaria e tutto il suo potere termico viene rilasciato in ambiente) può aiutare a riscaldare ambienti sino a circa 40/50 mq.
No, il biocamino, al pari del camino tradizionale, non è sufficiente per riscaldare una casa. Stiamo parlando di sistemi di riscaldamento integrativi, nelle abitazioni dove è presente un camino tradizionali se non sono operativi impianti di riscaldamento centralizzati (termosifoni) sono sicuramente attive delle stufe o altri apparecchi ad integrazione.
Caminetto alimentato a bioetanolo da tavolo
No, i biocamini non necessitano assolutamente di impianto fumario, per questo motivo e (non solo) sono una scelta valida per tutte le abitazioni che non hanno una canna fumaria o che sono impossibilitate ad installarne una (piccoli appartamenti, case in condominio, strutture prefabbricate, ecc.).
Il bioetanolo (questo è il nome del combustibile per i biocamini) usato come carburante ha la caratteristica di non generare sostanze inquinanti che altrimenti andrebbero espulse in esterno attraverso la canna fumaria, la sua temperatura di combustione inoltre è di appena 400°.
I camini alimentati a bioetanolo, come i camini tradizionali e le stufe, si trovano veramente da tutti i prezzi, oggi per un prodotto di media fattura sono necessarie cifre che vanno da circa 300 euro per i modelli più piccoli e semplici ad oltre 1500 euro per i modelli più grandi, performanti e magari di particolare foggia (design).
No, il bioetanolo come combustibile non emana alcun odore e non fa puzza. Questo carburante viene prodotto con la fermentazione degli zuccheri ottenuti da prodotti agricoli, come banane, patate, tutti i cereali e la canna da zucchero. Solo talvolta i nasi più “fini” possono avvertire all’atto dello spegnimento e dell’accensione un particolare ma assolutamente non sgradevole sentore di mandorle.
Rappresentazione sintetica di una raffineria per la produzione di Bioetanolo
Il bioetanolo lo troviamo:
Solitamente è venduto in lattine con capacità varia, da 5 a 50 litri.
Il prezzo di questo combustibile può variare notevolmente in base alla quantità che ne acquistiamo al formato in cui lo acquistiamo (una latta da 50 litri costa sicuramente meno di 10 da 5 litri) ed infine al luogo in cui lo acquistiamo. Attualmente il prezzo medio sul mercato per piccole forniture è di circa 3 euro litro, il costo si abbassa notevolmente acquistando stock ad esempio da 20 bidoni contenenti cadauno 10 litri, così il prezzo scende a poco più di 2 euro litro. Formati di dimensioni maggiori ai 20 litri consentono un ulteriore risparmio a scapito però della maneggevolezza e semplicità d’uso.
Caminetto a bioetanolo a pavimento
Il consumo e quindi l’autonomia di un camino a bioetanolo variano in funzione di alcuni fattori:
Con queste premesse possiamo in linea di massima considerare che un camino che sviluppa 3kw/h di potenza ad un regime intermedio con un litro di bioetanolo funziona circa per tre ore e mezzo. Prendete il dato con le “molle”……
Si, vi è la possibilità di alzare o abbassare la fiamma a piacimento, questo ci permette di regolare anche la potenza su diversi valori di conseguenza la temperatura in ambiente, ovviamente i consumi salgono o scendono in base alla potenza che utilizziamo.
Biocaminetto da scrivania
I caminetti a bioetanolo non avendo canna fumaria possono essere posizionati dove più ci aggrada, per assurdo anche nella bocca di un camino inutilizzato. Le regole del buonsenso ci impongono di non spostare il biocaminetto quando è in funzione, il rifornimento deve essere effettuato solo a fiamma spenta e ad apparecchio freddo.
Ci sono biocaminetti che basta appoggiarli a terra per poterli mettere in funzione, i modelli a parete con un mezz’ora di lavoro al massimo diventano operativi.
Biocaminetto di design
No, i camini a bioetanolo non necessitano di permessi anche se si vive in un condominio, si acquistano e si installano.
Venite voi, Gli spazzacamino di Manlio a pulire il mio biocaminetto?
No, i biocaminetti non necessitano di pulizia da cenere e carbone come i tradizionali camini, una pulita comunque è sempre bene darla per evitare incrostazioni da combustibile.
Scritto da: Manlio Marta